venerdì 18 luglio 2008

Capitolo VI - Parigi~Losanna 1923

Durante il viaggio da Parigi a Losanna non avvenne nulla di degno di nota, a parte l'aggiunta della carrozza "Salone" e della magra figura ivi compiuta da parte dell’agente Stantford.
Willow, nei panni di Samvise, cercò di sedurre una delle passeggere del treno da poco salite sul Orient Express, ma venne respinta in malo modo. Ironicamente la donna addusse come scusa di avere altri gusti; in realtà però il "Professor Moonstone" aveva trovato il modo di contattare la donna e la sua compagna di viaggio, offrendo loro un lauto compenso se avessero rifiutato in maniera umiliante gli approcci del suo "giardiniere".

Capitolo V - Parigi 1923

I Morgue, una volta giunti a Parigi e dopo aver fatto ricoverare l’agente Stantford presso un ospedale affinchè riposasse e guarisse dalle ferite subite durante il combattimento con Petrov, si dedicarono alla ricerca di possibili indizi su dove si trovasse la statua.
Tramite i contatti allacciati da "Jason" vennero a conoscenza dell’esistenza di un collezionista d’arte abbastanza noto, tale Robert Anglemont.
Revan, Fynn e Golconda, organizzato un incontro, lo incontrarono presso un caffè nel quartiere degli artisti; dopo un primo colloquio costui li invitò nella propria villa, situata in un paesino non distante da Parigi. I sospetti di Revan a riguardo del conte si acuirono durante il tragitto, percorso a bordo di una Landau fermata per l'occasione, ed infine risultarono fondati, rivelando la natura sovrannaturale di Anglemont. Dopo una breve schermaglia, l'agente Norrell riuscì ad avere la meglio sul vampiro.
In seguito alla colluttazione la carrozza venne fermata dall'agente Feldspath, mentre il conducente tentava di fuggire, impaurito dagli spari che gli erano sibilati accanto a brucia pelo. Inseguito dallo stesso Feldspath, il conducente venne poi fermato da un colpo di pistola mirato che gli attraversò la gamba destra senza provocare serie lesioni, sparato da Norrell.
Una volta che Revan e Fynn lo ebbero raggiunto, lo convinsero che a sparargli era stato un malvivente da loro prontamente allontanato e poi gli prestarono i primi soccorsi; quando ormai il conducente stava per calmarsi, rimase scioccato nel vedere la propria carrozza prendere improvvisamente fuoco. La colpa era di Golconda, la quale per esperimento diede fuoco ai resti del vampiro, incendiando tanto quelli che la carrozza in cui ancora si trovavano.
Con la Landau in fiamme ed il postiglione che aveva ormai perso conoscenza, i Morgue si interrogavano su come proseguire, quando furono raggiunti da Willow e Sybil Vane. Armati e pronti ad ogni evenienza decisero però che sarebbe stato meglio che uno di loro tornasse all'albergo per presidiare il loro equipaggiamento; fu Lilian a fare ritorno a Parigi.
Il resto del gruppo si diresse verso Poissy, il luogo dove il vampiro aveva detto possedere una villa. I Morgue volevano verificare la veridicità delle parole di Anglemont e contavano sul fatto che la villa fosse il rifugio del vampiro.
Ebbero fortuna in parte, poichè solo una frazione della statua si trovava lì: al centro di un seminterrato ricoperto da un immenso roseto dai colori improbabili campeggiava un piedistallo di marmo su cui era posato un braccio. Ma nel momento stesso in cui la porta della stanza che conteneva il pezzo della statua venne aperta, il roseto prese vita e li attaccò con forza. Grazie ad un'intuizione a dir poco geniale Fynn riuscì a togliere dalla propria sede il braccio e, nel momento in cui questo venne raccolto da Golconda, le piante tornarono immote, non più ostili. I Morgue poterono fare ritorno all'albergo senza incontrare ulteriori ostacoli.
Il giorno seguente Lin ricevette le informazioni dallo studente della Sorbona a cui aveva chiesto di fare ricerche sul conte Fenelik. Niente più li tratteneva a Parigi, dove la statua non risiedeva più da anni, se non per il braccio in loro possesso, così ripresero il viaggio: destinazione Losanna, la tappa successiva del Simplon Orient Express.

giovedì 17 luglio 2008

Capitolo IV - Londra~Parigi 1923

Il viaggio in treno che portò il gruppo da Londra a Parigi fu caratterizzato per lo più dal tentativo da parte dei Morgue di conoscere i loro compagni di viaggio: gli altri ospiti del treno.
Il gruppo fece la conoscenza dell’attore Biff Baxter, dell’ereditiera Andreina, del sedicente giocatore Lackerby e di una coppia di russi.
Durante una partita di poker organizzata con uno dei russi, con l’attore americano ed il giocatore professionista, Revan e Golconda riuscirono a scoprire alcune informazioni su costoro. La stessa sera, a notte inoltrata, Lin organizzò un combattimento clandestino "amichevole" nella stiva della nave che li stava trasportando da Dover a Calais: i contendenti erano la guardia del corpo russa, Dimitri Petrov, e l’agente Stantford, attualmente nel corpo di Samvise Collins.
Lo scontro si concluse in parità, ovvero un doppio ko tecnico, e Revan dovette intervenire prontamente per evitare che i due lottatori, a cui era scappata la mano, entrassero in coma. Tuttavia ciò permise a Lin di approfondire la conoscenza con l’altro russo.
Una volta sbarcati dalla nave, i Morgue proseguirono fino a Parigi con il Simplon Orient Express, ognuno di loro intento ad affinare la parte di propria competenza del loro equipaggiamento.

Cavalieri dell'Apocalisse

Carestia

La giovane alteratrice, nota ora con il Nome Ombra di Carestia ed un tempo prostituta d’alto bordo, è una donna bella, consapevole della sua bellezza; bionda e dai capelli lunghi, ama sempre vestire in maniera elegante e mal sopporta gli abiti scuri e cupi impostile da L’Oscuro.
Quando è avvenuto il suo Risveglio faceva parte dell’agenzia di modelle gestita dall'alteratore sotto le mentite spoglie di Rosenberg: costui l'ha voluta al suo fianco e le ha conferito il nome che attualmente porta.


Il Nimbo di Carestia si manifesta causando negli immediati astanti una sensazione di arsura, la percezione di un'improvvisa disidratazione ed un disgustoso sapore metallico.


Guerra

Guerra, un uomo prossimo alla quarantina, ha diversi trascorsi da militare.
Egli ha prestato servizio nei Marines e nelle forze armate sovietiche, ma sotto falso nome grazie ad un'identità contraffatta; prima di rientrare a Boston, sua città natale, ha trascorso anche alcuni anni guadagnandosi da vivere come mercenario tra l’Africa e il Sud America.
Privo di scrupoli e ben addestrato nelle arti militari, l’uomo è stato attratto una volta risvegliatosi dalla figura de L’Oscuro, il quale lo volle per ricoprire il ruolo di Guerra nella propria schiera.
Alto più di due metri, dai capelli corti a spazzola, possiede una corporatura massiccia: si presenta come un vero e proprio mastino da combattimento.


Il Nimbo di Guerra si manifesta facendo riecheggiare da una direzione imprecisata suoni e clangori di battaglie cruente e senza tempo.


Morte

Morte era un affermato cantante della downtown bostoniana, pronto al lancio sul mercato, quando si risveglio e venne avvicinato da L’Oscuro.
Costui, ancora sotto le mentite spoglie di Rosenberg, ne fece uno dei suoi seguaci e gli diede il nome di Morte.
Il giovane è un bel ragazzo dai fluenti capelli biondi, legati in una lunga coda di cavallo; porta sempre con sè la sua chitarra elettrica.


Il Nimbo di Morte si manifesta con un improvviso abbassamento della temperatura intorno a lui ed una sensazione di gelo lungo la schiena.


Pestilenza

Pestilenza era un imprenditore afroamericano molto amico di Rosenberg, il quale approfittò immediatamente di tale legame quando percepì in lui il cambiamento dovuto al Risveglio.
Alto e ben piazzato egli è ora Pestilenza, Cavaliere dell’Apocalisse al servizio de L’Oscuro.


Il Nimbo di Pestilenza si manifesta attraverso l'insorgenza di efluvi putrescenti e marcescenti emanati ad intermittenza all'interno di un'area circolare di pochi metri.


L'Oscuro

Colui che è la regia occulta della cabala "Cavalieri dell'Apocalisse", si presenta agli occhi degli altri con trasmutando il proprio corpo con le sembianze dell’imprenditore Rosenberg; il suo aspetto in realtà sarebbe quello di un uomo che ha passato i sessanta, dai modi eleganti e raffinati.
Lo sguardo, l’unica parte che rimane immutata quando diviene Rosenberg, è freddo e spietato.
Al suo fianco ha sempre il proprio famiglio, che veste i panni della sua segretaria Violet, donna di straordinaria bellezza.


Il Nimbo de L’Oscuro si manifesta con la comparsa di una figura sfocata dai tratti umani, che rassomiglia ad un arciere in groppa ad un cavallo bianco e con indosso una corona.